Scritto da © raffaela ruju - Lun, 12/10/2009 - 15:29
Vincent Van Gogh Cineraria in a Flowerpot
E fu una scossa nella schiena
che mi disse: fermati!
Fu il movimento brusco della mente
forse un gemito di vento
sulla cima del silenzio
per colei che si mosse sul monte
una salita e una discesa di legno
e sacchi pieni di parole
come fiori medicamentosi da seminare
Adesso aspetto che passi
e canto alla vita come posso
giocando con le piccole cose
nel turbinio di una grandine solitaria
Mi parla il profumo dei miei fiori
che chiedono acqua al ghiaccio
Son ciclamini rossi e cinerarie
queste macchie che tingono la terra
che aspettano l’arrivo di novembre
per parlare di morte ai morti.
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