Scritto da © matris - Sab, 19/03/2011 - 02:18
Al suono del vento ascoltavo
tra le verdi canne ai ristagni di limo
rapiva il gracile canto delle rane
salito dolce oltre il silenzio.
Nella notte calda
di crepitii spenti e lontani
la perduta sentinella stanca
sveglia la sera col suo canto.
Il rapace aspetta la sua preda
e l'acuto greve gela nell'aria il canto.
Presto il sole cederà al buio la vita
ghermita al volo radente, erosa, carpita.
I giorni passano e contano lievi i passi,
ognidove la guerra sconta i suoi eroi.
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