Scritto da © matris - Dom, 04/09/2011 - 16:36
Ancora scosti tra i fili dei capelli
lo sguardo dai miei occhi sondanti
le carezze non date trafiggono il cuore.
Brandendo nemesi alate
sfiori ciò che resta di magico
creatura di stelle nel calore
il fuoco brucia se stesso.
Agiti la mente arrovellata
solitaria presenza vendicatrice
scandirai il passo inabissando
i resti del mio orgoglio ferito
sotto le spoglie d’Atlantide
tra le rovine di Gerico
risorgerai come Araba Fenice
lo sguardo dai miei occhi sondanti
le carezze non date trafiggono il cuore.
Brandendo nemesi alate
sfiori ciò che resta di magico
creatura di stelle nel calore
il fuoco brucia se stesso.
Agiti la mente arrovellata
solitaria presenza vendicatrice
scandirai il passo inabissando
i resti del mio orgoglio ferito
sotto le spoglie d’Atlantide
tra le rovine di Gerico
risorgerai come Araba Fenice
nelle vesti d'una Dea sanguinaria.
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