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Poesia

Figlio

figlio
nell'intermittenza di pensieri fluidi
s'ampliano setosi spiragli
in quel taglio di luce immensa
che da sempre enfatizza l'involucro di madre
volta a immaginifiche meraviglie
d'una proiezione illuminante
l'estendersi del suo ego
in un'interpretazione che pulsa

delusione

E' un nastro a lutto intorno all'anima
la delusione nelle donne
sogni infranti
nei fragili pensieri dell'amore
evanescenze tristezze
che raccolgo negli occhi
intrisi di timidezza e fiera dignità
in un'età che avara di felicità

al-nasr-al-ta'ir (Altair)

Ti cercherò anche stanotte, Aquila volante. 
Lassù all’apice del triangolo di questa estate strana, 
contraddetta dalle tue allettanti, vacue promesse.
Stanco di mutazioni improvvise ed umori melanconici
col tuo lucore scaccerò le ombre di notti strascicate 

Chi sei tu per me?

Bacio2.jpg
Chi sei tu per me,
se non la fessura di luce
attraverso i riti della notte.
Chi sei tu per me
se non il brivido
rinato nei ricordi
versati
nel calice d’un'unica marea.
Pupille e insieme papille
gocciano il sapore

L'estate

Buone vacanze a tutti voi!
L’estate

Approssimarsi dell’alba
orizzonte si staglia definito
un’aurora rossastra dilegua
la notte

dorati campi di grano
spruzzati di rossi papaveri
e il cielo stupito sorride

l’aria calda avvolge il sole
illumina lo sguardo

Il mare e Lui

Se ti sto lontano
oppure vicinissimo
con le tue onde a lambirmi,
sei sempre tu il mio mare
dove affogo le amarezze
e raccolgo carezze
che mi scivolano sulla pelle.
Quando son sola
ci sei tu che mi consoli
e quando Lui è con me
tu ci suoni la tua melodia

La musica lunare

Chiudi gli occhi
e con le orecchie osserva
l'arpeggio che sgocciola
sul lago cratere.
Voci in fade in
entrano sulla coda
di voci in fade out,
ti chiamano.
Sirene notturne
traboccanti di note
e promesse di amplessi sonori.
La pelle riverbera
come in fondo ad un pozzo

nostalgia del niente

Inattesa
si eleva la nostalgia
padrona della mia anima
nello spazio
che ancor non ha forma
mi sospende
nel suo canto
ho il mio sospiro
informa pace
vive l'anima
sensazione labile dell'infinito
madre

L'assolo

ballerina
erizza sulle punte
la fluidità dell'anima
scivolando con lo sguardo
sul talamo del vento
piroettano sampietrini lucidati dall'acqua
nei sensi alla deriva
traghettano un talentuoso petalo d'aria
nell'assolo musicante agile movenza di vita

Rivedersi

Chiarodiluna.jpg
Incontrarsi,
ritrovarsi dopo tanto
e di nuovo palpitare.
Intorno, niente più
che un teatro muto, senza luci,
su cui cala un sipario indifferente.
Solo una sciarpa bianca,
una carezza d’aria profumata
e negli occhi

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