AnonimoRosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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blog di matris

Sguardo di fuoco

Fissati gli sguardi non ci restò che piangere
gelati alla fragola i dolci sorrisi insidiosi
scivolavano da un viso all'altro, scaricati;
salivano i fumi di sigarette acri rauchi scrosci
fili polimeri veleggiavano in cielo a traghettar
animosi sospiri, il fremito di una mosca, eri tu
entravi dal palco della mia vita in punta di piedi
ne eri uscita ed ora... fraseggiavi incolpando l'ora
che ti vide protagonista di scoprire un nuovo mondo
quando lasciasti il passo al rigoglioso terreno
che calpestasti, le fosse si aprirono per divorarti,
allunga il corso del tuo conto in sospeso, lo sapevi.

Dietro l'angolo delle parole.

Compilation di emotive impressioni
Radio Londra attende lo sbarco
Ei fù, mantiene un'aura semplice,
quasi un motivo da Nirvana.
Il sapiente dosaggio dell'inestetico
mi stordiva, distorte realtà capitalizzate
erano per i poveri gli scampi di barile
che si stiravano sotto il sole cocente
i miei anni in scatola erano più economici
tradendoli per un 3x2 od una 4x4

Ai ladri di polli:
"ridateci l'insegna del potere occulto".

26 dicembre 2004- tsunami

Sognavi il mare
azzurro e cristallino
il colore dei tuoi occhi,
affannata correvi sulla spiaggia.
Alice, licenziosa e bianca
petalo di giglio
nel guscio di Ulisse
ritrovasti
il sonno del mondo
travolto dalla furia
delle Erinni
in un’onda anomala
galoppanti.
Intorno alle vette
alle torri antiche dei kmer
l’acqua invasata
fremente ai solai
trascinava ogni cosa.
Te ne stavi sul tetto
gli occhi tristi
aggrappati al tuo viso
incollato ad un antenna da salvare
ad aspettare il sole.

Per un attimo

Dal capo chino
accendi un sorriso
mia diletta
ed il verde dei tuoi occhi
esplora la mia pelle

trasmuti in seta radiosa
la tua mano
intinta del calore
che il mio fremito assapora.

Sinuoso, il seme dell'amore,
o mia radiosa,
illumini densa del tuo sguardo
a trapelare tra esili sospiri.

Scorsi i Divini inverni passati
sciolti al calore
che un abbraccio
intriso di antichi sogni, assale.

Lungomare D'Italia

Correvamo sulla spiaggia
gelati alla mano
con il cuore in sobbalzo
estati d'amore
frisbee che tradiscono
traiettorie sibilando
tornano tra le mani
e ri-tradiscono ancora
la via del vento.
Le viole che all'alba
spuntano per le strade
della marina, si placano
al Grecale che smuove l'umido
salmastro aleggiante al naso.
Torpore che acuisce la piega
e l'altro veniva avanti pensando.
Il mare dei sogni, si apriva
come d'incanto, le vele serravano
sui fianchi della brezza tirata
isole i nostri teli immersi
in un mare di sabbia bagnata.

Jingle bells

La popolazione del mondo
si aspetta un salvatore
al giorno d'oggi, subisce i tormenti,
i tormentoni, le sparatorie alle edicole.
Si stanno prendendo soldi dalle parole
recitate a vanvera per perle di saggezza.
E poi il mondo mi perseguita, mi ammazzo di lavoro,
sono pieno di donne e dei soldi non so che farmene
caso mai mi sbagliassi ....
rinchiudetemi pure in una torre senza finestre.
Darò pace alle membra stanche dal tanto girovagare.

Luci dal buio del tempo

Erano le sole luci degli abeti
a creare ombre travestite di sole
che misteriose passavano tra le case assorte,
e le cadenti dimore, nicchie di anime, testimoni
di vite esplose, frullano ali di ricordi
che brecciavano il tempo. Solo i passi lenti
che dal passato calcano, rompono il segreto soffuso in noi,
spento là, dove il suono del logoro sibilar di serpe
reca pronto il danno causato. Gli ori spengono
i bagliori allo scuro divelto, chiudendo gli occhi,
rimarranno solo i resti sfatti rasi al suolo di noi.
Non sogni o desideri, non risa o pianti, non fasti.
Ricordi di parole e piccole gioie tramandate
il sole scalderà ancora i giovani cuori a Natale,
ed i vomeri nella terra daranno luce alle nostre radici.

Il gigante buono

Sogno o son destro
NO, non mi appare la madonna di Fatima
al concerto dei mille balocchi?
Mi sdraio a pensare, mi suono la serenata
aspettando l'arrivo dei Re Magi
attendo il mio natale, ora come all'ora.
Allo sbaraglio mi sento clandestino del web
cerco la mia clandestina, ci sarà forse un
destino.. arride scaturendo frasi il gioco
mancino.
sono felice e buon natale.

Al passaggio delle rondini

Mille volti la mia creatura mi riserva,
sofferenze dai mille raggi di luce
ed i miei rinvii alle rime di ieri
caravella ormeggiata nel mio lago..
sapessi le avventure che mi spinsero
a cercare il soffice sogno regalato
dalle docili passeggiate ai nidi di rondini,
che nel mio cielo, al tramonto infransero.

Tra-bel light

TraBel genio del male supera di gran lunga
diabolik, paperinik e sconik
ma simpatik..
zero
mi sovvien l'esterno al mio fianco
il gesto di sinistro non mi tange
ma all'uopo, vorrei forse
la mia regina della strada,
di poesia sopraffina, Lei.
Ah, se potessi cambiare loro la sorte
ah, se vedessi ancor altrui la corte
centrando al segno con un preciso colpo,
di spada sentirei, privarmi ora della mia
rugiada, vorrei preservarmi ancor, per amor mio,
e dagli altri ceffi per or, me ne guardi Iddio.

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