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Eredità

Di un padre moribondo
scriveva    Passeroni
che al letto chiamò al bordo
per mai aver tenzoni
i dieci figlioletti
che tutti tiene in petto.
dà un mazzo di bacchette
legate strette strette.
 
Chi rompe, dice, il fascio
e mi mostra possanza
ogni ricchezza lascio
e gli altri restan senza.
Dall’uno all’altro
così, il fascio passa
ma niun pur forte e scaltro
lo sfascia di sua possa.
 
Ad ogni figlio, allora,
solo una verga dona,
spezzatela, qui, ora
e avrete il vostro dono.
E tutte in un istante,
l’ha scritto Passeroni
le verghe furo infrante.
Ecco or qui il dono:
                                                                   
Se lontan da voi le risse,
cagion di debolezza
le avrete regola fissa
vi avrete una corazza.
Se lontano le contese
invece vi terranno
per niun nemico è impresa
donarvi pena e affanno.
 
Pure i debolissimi
che pensavanvi pria forti
saran per voi fortissimi
se voi sarete smorti.
L’ha scritto Passeroni,
pur’altri prima ancora
io ne confermo il vero
che ne son prigioniero
 
Non son , perciò, alcuno
perché mi persi ognuno.
Quindi tenete cura,
per evitare sciagura,
di rimanere tutt’uno.
 

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