Scritto da © Giuseppina Iannello - Mer, 11/03/2020 - 15:48
dedicata a zia Maria
Pinuccia,
io sapevo
che mi stavi pensando…
Ero in quell’istituto
dove noi, quando si è vecchi,
si diventa…
E si trattenne...
La sentii accorata
nel canto triste della capinera.
Zia, dove sei?
Rimane nella sera
l’espressione usuale e più
frequente.
Affiora alle mie orecchie
ed è fuggente, come
un fiore nel vento,
Immensamente.
(1) Zia Maria era solita, al termine di ogni conversazione telefonica, ringraziarmi così: “Nipote, per la telefonata, ti ringrazio immensamente.”
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