Scritto da © luccardin - Lun, 15/04/2019 - 22:17
Nei silenzi dei boschi
si mostrano allo sguardo
le vene smembrate della terra
sono radici che cercano luce.
Ancorate nei miei occhi
chiedono un morso di respiro
in queste età che cambiano volto
ed io non so se farmi roccia o vento
di questi battiti d’amore .
In un oscuro presagio di morte
ne immagine mi fu più chiara
di quel silenzio
che nella notte mi respira e tace .
E io so che non torneranno più
i giorni passati a mirar le stelle
gli amori che tanto affaticano il cuore
così mi spoglio anch’io di queste vane speranze
diventando radice d’affanni
tu nel mio spirito
respiri e soggiaci nel presente che gocciola di te.
Lume di un’età sfiorita nei tuoni cavernosi del tempo
ora che la carne si smembra
nei freddi assaggi della morte
nessun fiore è vano
ogni petalo è voce di questa primavera
che si fa vita anni dopo anni
fino a comprendere che i rovi di spine
anche loro fioriscono e danno frutti
nel sapore aspro e dolce della solitudine.
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