Scritto da © luccardin - Sab, 19/05/2018 - 13:08
Inquieta è la notte nel mio tacito silenzio
ombre e deserti nel desiderio del giorno
che gocciola luce nel presente degli occhi.
Mia celeste notte che avvolgi in sogni
i dolci risvegli del perduto
in quell’infinita felicità che si dilegua
come ogni tempo sfuma nell’eterno respiro
che s’affana di ricordi
per rivivere l’onda dei sospiri amati
soffuse voci che più non odo
in questa vita che più si ama nel suo sfiorire
di malinconiche primavere e di accaldate estati
in uno sguardo che non ha più corpo
nel tramonto vivente del domani.
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