Scritto da © Giuseppina Iannello - Dom, 10/09/2017 - 15:57
* Si legge cantando *
Passeggiando nei dintorni
di una piccola città,
ho intravvisto una bandiera
e una bimba col papà.
Se pensate ch'io mi sbagli,
domandate al vostro cuor;
eravate nei paraggi
con la bimba del mister
oilà...
Dolce Lili, non ti sbagli,
perspicace come me,
quella bimba la incontrammo,
e un sorriso fece a te.
Ricambiavi quel sorriso,
ma dicevi al genitor:
“C'è un bambino nella culla
che reclama le attenzion.”
Come fu bello sentirsi
vezzeggiato
dal quel fringuello che disse
al suo papà: “Come sarebbe bello andare
a scuola con un bambino
di cento anni fa.
Già ne intravvedo l'aria trasognata,
perché mi scrisse:
non ti lascerò.”
** Voci parlanti: la cagnolina di G.Pascoli, Lili, cui il Poeta era molto affezionato; il Poeta G.Pascoli; la piccola Jou Jou.
Curiosità: Lili fu comprata a Lione da Mariù, la quale ne faceva dono al fratello.
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