Dialogo tra papà Alessandro e la figlia Dionilla* | Poesia | Giuseppina Iannello | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

Login/Registrati

To prevent automated spam submissions leave this field empty.

Commenti

Sostieni il sito

iscrizioni
 
 

Nuovi Autori

  • laprincipessascalza
  • Peppo
  • davide marchese
  • Pio Veforte
  • Gloria Fiorani

Dialogo tra papà Alessandro e la figlia Dionilla*

Ti ho vista piangere;
avevi tra le ciglia un po' di brina,
tra le pallide guance,
un po' di cipria,
come per dire
non pensiamo più.
 
Ti ho vista crescere...
Tremavi come un fiore
alla specchiera.
Cercavi, tra le cose,
una candela
per dire al babbo
veglia su di me.
 
Non mi deploro, babbo,
ma sono disperata:
 
la mamma era malata;
mi scrisse un bigliettin:
“Ti benedico, figlia;
rimane la poesia
di un sogno, così ingrato.
 
Non sai quanto mi costi
la tua folle avventura.
Qui, non si muove foglia
che non cada.
Son tanto triste e,
tu
mi hai abbandonata.”
Mi ha detto ancora:
“Ascolta,
c'è ancora nel taschino,
una reliquia:
stringila al cuore;
dici una preghiera.”
 
* Poesia dettatami da Dionilla Perliz, in arte Nilla Pizzi. I versi parlano alla preparazione al matrimonio della cantante. Ella non ama quel uomo che la costringe a sposarla. Lo lascia, poi, nel giorno stesso delle nozze. 

Cerca nel sito

Cerca per...

Sono con noi

Ci sono attualmente 0 utenti e 3426 visitatori collegati.