Scritto da © Livia - Gio, 17/11/2016 - 15:06
dovresti allora cercare un’ora, forse meno
tenerti ai corrimano delle scale
quando portano i bambini nella stanza del lupo
vedere la loro testa rasata dai raggi
lo splendore verde degli occhi calpestati
da quel bulbo nero di tulipano in fiore
tenerti ai corrimano delle scale
quando portano i bambini nella stanza del lupo
vedere la loro testa rasata dai raggi
lo splendore verde degli occhi calpestati
da quel bulbo nero di tulipano in fiore
inutile dire, il mondo è pieno di dolore, lo è.
chi non lo vive a modo suo, terribile?
Lo tieni a guinzaglio come meglio puoi
ma se scegli di vivere, vivi o sopravvivi
non circuire la morte dai tuoi spalti
c’è una folla che simpatizza più te di me, oggi,
che fuma cenere come oppio
chi non lo vive a modo suo, terribile?
Lo tieni a guinzaglio come meglio puoi
ma se scegli di vivere, vivi o sopravvivi
non circuire la morte dai tuoi spalti
c’è una folla che simpatizza più te di me, oggi,
che fuma cenere come oppio
tanto presto saremo morti
ho scelto la vita, la poesia, e l’incomprensione altrui
ho scelto di tenermi il dolore che ti strappa via
sempre qualcuno o qualcosa,
pezzi di carne propria che non riavrai mai più
e scelgo la luna grande di ieri notte
rotolata fuori dalle nuvole,
sembrava tutto più chiaro dai tetti
le cose belle nascono dal buio
diventano madreperle
opalescenti come lacrime
ho scelto di tenermi il dolore che ti strappa via
sempre qualcuno o qualcosa,
pezzi di carne propria che non riavrai mai più
e scelgo la luna grande di ieri notte
rotolata fuori dalle nuvole,
sembrava tutto più chiaro dai tetti
le cose belle nascono dal buio
diventano madreperle
opalescenti come lacrime
i miei scheletri non sono belli
ma non li desidero tristi
ma non li desidero tristi
»
- Blog di Livia
- 1326 letture