Scritto da © Rinaldo Ambrosia - Ven, 04/11/2016 - 09:02
La vita fugge, et non s’arresta una hora
che di beltà resta lo cantico d’amore.
che di beltà resta lo cantico d’amore.
Lungo ogni fiore
di diletto e ornamento
ch’essa pone nel lo core.
di diletto e ornamento
ch’essa pone nel lo core.
Vo nell’ aere dolente
sicchè meco conduca
l’anima mia splendente.
sicchè meco conduca
l’anima mia splendente.
E di me departut’ho
che di foco e di vento
neente più sento.
che di foco e di vento
neente più sento.
A rimirar vertute
che lo mondo sì dolente
di simil natura l’è gaudente.
che lo mondo sì dolente
di simil natura l’è gaudente.
Non si poria contare
simil piagenza
sì che parlar d’amore
e canoscenza.
simil piagenza
sì che parlar d’amore
e canoscenza.
(suggestioni dal verso di Francesco Petrarca
“La vita fugge, et non s’arresta una hora”).
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