Scritto da © Rinaldo Ambrosia - Mer, 03/02/2016 - 23:41
Sale l'onda, alta nel riflesso del giorno,
simile ad un airone che spicca il volo.
E' forte, una mano tra i fiocchi di neve
pronta a ghermire il cielo, il vento e gli uomini.
Il mare porta con sè la vita,
il mare dona, il mare nega,
e la natura esplode di fronte all'uomo.
Le barche dei pescatori
sono teneri midolli di bambù
sballottati dal destino.
La massa d'acqua incombe, volteggia
è uno schiaffo privo d'equilibri.
Non c'è scampo. Non c'è requie.
Hisao prega gli dei aggrappato al remo,
che è un piccolo cucchiaio
orfano in una tazza di riso.
Oggi il mare è irato,
scatena la sua rabbia nel gesto
e nel movimento della sua voce.
E il boato dell'onda
copre l'affanno degli uomini.
[Troppo tardi tornerà il sole.]
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