Scritto da © ferdigiordano - Gio, 26/11/2015 - 11:11
Qualcuno che non parla si fa sentire
in altro modo; molto è dovuto all’aria:
muove e agita il suo mantello quando
chiami vento, vento viene sul viso
generoso, come chi non secca ancora.
Sono simili mentre ci lasciano: al volo
puoi chiedere planate non che si fermi.
Ascolti, ma per capire quanto sia chiaro
il messaggio di sopravvivenza, occorre
spogliarsi per vedere cara la pelle, abbiamo
bisogno della nudità oltre questi occhi
per sorprenderci e sì, coinvolti, ma solitari
fino alla noia, poi ci ridiamo a zonzo.
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