Scritto da © Enzo53 - Lun, 20/10/2014 - 13:51
Tonalità di colori lievi
in un cielo vasto.
Ritocchi di fredda brezza
annunciano l’autunno
nella casualità della sera.
Caduta di foglie ingiallite
e vaga angoscia
accompagnano le mie sensazioni
come umida tristezza
di giorni passati.
Nell’atrio dell’invisibile
tutto è ombra
e polvere agitata,
anche il rumore annoiato
di poche foglie sollevate dal vento.
Luci senza sorriso
orlano di giallo spento
la rotondità confusa
di scarse nuvole.
Immondizia residuale
di stelle e di anime.
E il cuore mi duole
come un corpo estraneo.
Nella coscienza chiara
di anonima insufficienza
ristagna la fatica anticipata
di ogni gesto
e la disillusione preannunciata
di tutti i sogni.
Nell’orbita insensata del nulla
produco fremiti di vita
su lastricate viuzze
che un sole obliquo
indora di smorzate fobie.
in un cielo vasto.
Ritocchi di fredda brezza
annunciano l’autunno
nella casualità della sera.
Caduta di foglie ingiallite
e vaga angoscia
accompagnano le mie sensazioni
come umida tristezza
di giorni passati.
Nell’atrio dell’invisibile
tutto è ombra
e polvere agitata,
anche il rumore annoiato
di poche foglie sollevate dal vento.
Luci senza sorriso
orlano di giallo spento
la rotondità confusa
di scarse nuvole.
Immondizia residuale
di stelle e di anime.
E il cuore mi duole
come un corpo estraneo.
Nella coscienza chiara
di anonima insufficienza
ristagna la fatica anticipata
di ogni gesto
e la disillusione preannunciata
di tutti i sogni.
Nell’orbita insensata del nulla
produco fremiti di vita
su lastricate viuzze
che un sole obliquo
indora di smorzate fobie.
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