Scritto da © matris - Mer, 02/04/2014 - 14:07
E' da abolire la noia
succedanea del caos delirante
ricordo d'obliata virtù,
che scorre veemente
succedanea del caos delirante
ricordo d'obliata virtù,
che scorre veemente
al tepore dolce-amaro d'un sogno
imperlato d'opalescenti visioni da combaciare.
imperlato d'opalescenti visioni da combaciare.
Finita la conta degli armenti,
amanti distanti sostavano al capolinea
amanti distanti sostavano al capolinea
nelle carovane dei pastori dividendo alimenti..
a sangue rullavano i tamburi battenti.
Profetici squilli rapiti d'attenzioni
sorvolando acuti lamenti
nei rinascimenti aggiotati
da prismi dilanianti
il velato candore nelle menti
sfoderando reminiscenti intenti
subliminavano al buio pesto della notte
oscuri rimarchevoli eventi.
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