Scritto da © Enzo53 - Dom, 24/11/2013 - 13:28
Nell’autunno dei miei giorni
la stanchezza delle membra
sa di buono
come le violacciocche
nei prati dei miei pensieri.
Nell’autunno dei miei giorni
ricordi,
speranze,
emozioni,
vaghi desideri,
risalgono lentamente
l’erta della coscienza
come confusi escursionisti
sul crinale ventoso
della montagna.
Tra sensazioni indefinibili
le scelte irreversibili
scivolano nel gorgo,
silenziose come pensieri.
E le mie volontà
riposano quietamente
in un vetusto canterano
dell’anima…
nell’autunno dei miei giorni.
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