Scritto da © matris - Mer, 18/09/2013 - 12:15
Tremiti che scorrono su ali di ferro
un sole assicura il fato, eravamo spiccioli
uomini rammaricati di non saper volare
le strisce di cera lasciate ai margini di una bottiglia vuota
migrano come rondini nel cielo di ottobre
un solco vuoto apre misteriose ombre
il mare non aveva accennato a smettere di ruggire
le onde imparziali cancellavano orme lasciate li per caso
non alimentato l'amore sfugge
il sole decadente ammirerà il balenio di un corallo rosso
nelle terre ora separate da un solco grigio di umore nero
la vita spegnerà il suo corso in quelle fragili realtà
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