Scritto da © Giuseppina Iannello - Dom, 12/05/2013 - 09:55
A mia madre
Rondine, non tremare,
la tua figliola è qui:
più non soffrire.
C'è fuori tanta neve,
tanto gelo,
ma adesso sono qui,
più non temere.
Quasi correndo,
col respiro greve,
una pesante coltre
ho traversato
pensando a te,
ansiosa che fremevi,
pensando a te che certo,
eri in preghiera.
Rondine, non tremare.
La tua figliola è qui,
dischiudi le ali
e pensa...
ad una mite primavera,
ad un'aria leggera,
a prati profumati.
Ascolta, madre:
andremo lungo il cammin,
sicure;
il sole immenso,
buono, scaldi le nostre vite
e tutti i frutti indori
d'ogni nostra fatica.
Rondine, non tremare.
»
- Blog di Giuseppina Iannello
- 580 letture