Scritto da © Giuseppina Iannello - Sab, 30/03/2013 - 00:18
Sant'Antonio,
alla frazione,
si facevano i rondeau,
ma p'el santo del paese,
occorreva un nastro in più.
alla frazione,
si facevano i rondeau,
ma p'el santo del paese,
occorreva un nastro in più.
Quattro panche e un'orchestrina,
e la festa cominciò:
“Mi hanno detto che sei bella,
vedi già ti chiamo amor.
Metti un nastro alla tua gonna
ma non leggermi i pensier.”
Sant'Antonio, perché... fu
precluso parlar
dire ancor delle stelle
che rivelan l'amor.
Sulla riva saprò di quell'uomo
accanto a me, cosi sobrio nel ricordo
da donarmi solo un fior.
e la festa cominciò:
“Mi hanno detto che sei bella,
vedi già ti chiamo amor.
Metti un nastro alla tua gonna
ma non leggermi i pensier.”
Sant'Antonio, perché... fu
precluso parlar
dire ancor delle stelle
che rivelan l'amor.
Sulla riva saprò di quell'uomo
accanto a me, cosi sobrio nel ricordo
da donarmi solo un fior.
“Vedi la rosa
sceglila ancor; sia la promessa di un sogno d'amor
Dimmi, tesoro, mi aspetti, Tu?”
“Con tutto il cuore, vi aspetterò.”
sceglila ancor; sia la promessa di un sogno d'amor
Dimmi, tesoro, mi aspetti, Tu?”
“Con tutto il cuore, vi aspetterò.”
Sant'Antonio, alla contrada,
non si parla piu di me, fui la donna
disillusa che pretese un grande amor.
Perché fui la rea confessa
dell'aver amato un re.
non si parla piu di me, fui la donna
disillusa che pretese un grande amor.
Perché fui la rea confessa
dell'aver amato un re.
Giorgio Consolini, ritorna con la propria Madre Dafne. Dafne moriva nel dare alla luce, il proprio bimbo, ma come tutte le mamme, fu sempre vicina alla propria creatura. I versi riportati parlano del fidanzamento della mite fanciulla Dafne, con un signore che le apparve, come una visione, solo due volte, rendendola sposa e madre.
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