Scritto da © Livia - Lun, 04/02/2013 - 19:13
non c’era aria quel giorno
nemmeno un incrocio di fortuna
ma chissà come io respirai lo stesso
attaccata a un tubo incanalato
dentro le sue vene,
il suo sangue di un sapore dolce e lontano
e lui nella furia indifesa di chi si è perso
grandine di fuoco ai margini degli occhi
parlava di tempeste solitarie
vissute al freddo,
e tutta quella neve ubriaca sulle ciglia
di chi velando verità
fa lo sgambetto ad una vita frodata.
nemmeno un incrocio di fortuna
ma chissà come io respirai lo stesso
attaccata a un tubo incanalato
dentro le sue vene,
il suo sangue di un sapore dolce e lontano
e lui nella furia indifesa di chi si è perso
grandine di fuoco ai margini degli occhi
parlava di tempeste solitarie
vissute al freddo,
e tutta quella neve ubriaca sulle ciglia
di chi velando verità
fa lo sgambetto ad una vita frodata.
Tutto in silenzio, ed io capivo. In silenzio.
Adesso scenderà la notte
Adesso scenderà la notte
e questa nebbia rovente che ci scioglie
e ci allontana
e ci allontana
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- Blog di Livia
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