Taide (da Cortometraggi) | Poesia | Untel | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

Login/Registrati

To prevent automated spam submissions leave this field empty.

Commenti

Sostieni il sito

iscrizioni
 
 

Nuovi Autori

  • laprincipessascalza
  • Peppo
  • davide marchese
  • Pio Veforte
  • Gloria Fiorani

Taide (da Cortometraggi)

Sulle sue gambe guizzava un falò.
L’ultima volta che la vidi era sul marciapiede
vestita come al solito da non sembrare quello che era.
 
Il suo corpo aspettava,
su quel corpo
vi si gettava persino la luna.
A dire il vero aspettavo anch’io
e cercavo sempre di essere l’ultimo.
Ma poi giravo la chiave nel cruscotto e partivo
senza nemmeno accendere i fari.
 
La luna era così violenta
così insolente
ma non schiariva abbastanza i pertugi di una menzogna.
Volevo essere l’ultimo
per trovare finalmente il coraggio di vederci dentro
e accompagnarla forse a casa.
 
Immaginavo
la sua mano
timida e quella disarmonia che avrebbe giocato coi sensi:
la più triste commedia di cui
non avrei mai atteso l’atto finale.
 
Le avrei detto:
togli pure quella faccia
e lasciala sul sedile posteriore,
amico mio.
Si fa chiamare Taide
sì, Taide di Terenzio e di Cicerone.
Lui
amava il latino.
 

Cerca nel sito

Cerca per...

Sono con noi

Ci sono attualmente 0 utenti e 4691 visitatori collegati.