Scritto da © matris - Mar, 05/06/2012 - 08:55
Lettere coperte da un manto di polvere
rimangono nel cassetto con le parole,
non ci sono orari per quella posta
arriverà nel cesto dei pensieri che
non sorridono più alle dolenti note
arginando dolori a sfiancarti le reni.
Al solstizio d’estate la luna varcherà
l’orizzonte delineato, ai piedi della siepe
periranno a terra come atolli vaghi al mare,
nel lungo scorrere le lente ore rifuggi
fulgente stella da nodi di dolore.
dove fonde le crepe del cuore,
fattosi colorata bruma di terra,
creerà nuovi fiori al profumo
il levitare degli arcobaleni
»
- Blog di matris
- 638 letture