Scritto da © fabiomartini - Dom, 03/01/2010 - 01:41
Così me ne vò fischiettando
mani in tasca di tasche vuote
cosiccome arrivato sono
cosiccome vissuto mai
che null’altro avea chiesto mai
dell'aver detto nulla... mai.
mani in tasca di tasche vuote
cosiccome arrivato sono
cosiccome vissuto mai
che null’altro avea chiesto mai
dell'aver detto nulla... mai.
Così me ne vò in tempesta
fascino del mio viver male
del mio vagheggiar assorto
del rantolo raccolto
fascino del mio viver male
del mio vagheggiar assorto
del rantolo raccolto
tra briciole sperse
del quotidiano amar.
del quotidiano amar.
Così me ne vò
a tremuli pensieri
timide stelle accese a silenzi
incredulo vuoto lamento
timide stelle accese a silenzi
incredulo vuoto lamento
che spezza il cuore
da che andata sei
da che andata sei
(tra nuvole piene ormai
a stille cadenti...) il mio pianto.
Parole ch'aver detto avrei
a stille cadenti...) il mio pianto.
Parole ch'aver detto avrei
ma non dette mai.
Così me ne vò sparpagliato
nel nulla d’una mesta nott'afosa
così piena a metà e così vota
che rossa argentata
nel nulla d’una mesta nott'afosa
così piena a metà e così vota
che rossa argentata
luminosa e adagiata,
di lento mare d'onda i ricordi
che comunque sia
di lento mare d'onda i ricordi
che comunque sia
sempre sentito mi sono
in tua compagnia
in tua compagnia
...amor mio.
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