Scritto da © matris - Lun, 09/04/2012 - 07:32
Di quei minuti lasciati a crogiolare
l'attesa ammaestrava la tigre
ad anticipare, lontano il vento,
porta errante il tuo profumo
tra vette di monti amati
nei verdi declivi padani
s'apre agli esili fianchi
la città dell'amore.
Il sole avvolto da nembi bagnati
cela tra il bianco dei ciliegi
il radioso tuo sorriso
dolce carezza d'amore.
Un balzo spiccato a ghermire
ammansirà l'inerme difesa
ma preda inviolabile sarà la vita
immersa nell'abbraccio
solo la gioia di un momento
muore per te immensamente.
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