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Non vi sentite prigionieri di questa terra?

La luna è sempre stata il complemento della terra e se vogliamo sovvertire le regole dei detti, se la terra è considerata madre, astronomicamente la luna è la figlia più vecchia della madre terra.
La terra e la luna soluzioni inscindibili e intramontabili, satellite e pianeta, cosa non fa la luna per la terra e cosa non fa la terra per la luna?

Se la luna ambisce a muovere gli oceani le grandi masse d'acqua, così come è indispensabile seguirne il corso per calcolare le innumerevoli semine, per la legna, per le fermentazioni, e molte altre particolarità che riguardano la nostra attività creativa, soprattutto legata alla produzione di cibo vegetale, la terra cerca di non aiutarci in questo gioco, per questo bisogna esserne consapevoli e usare l'intelligenza per renderci combattivi e superare le difficoltà in terra.

Quanto la luna abbia ceduto della sua forza alla terra lo abbiamo nel corso dei secoli imparato e saputo gestire a nostro vantaggio, quanto invece sia ceduto per una sorta di prevaricazione di forza del più grande sul più piccolo non lo consideriamo.

La luna è schiava della terra che ne abbisogna per le sue fasi e per i suoi movimenti, come del resto anche l'umanità. La luna deve pagare un obolo alla terra per la sua dipendenza.

quasi fosse una battaglia tra pianeti persa dalla luna sulla terra per sempre, e la sua dipendenza accresce il potere della Madre più Giovane.

Forse ci può stare che sia l'archetipo della guerra e della prevaricazione appresa dagli altri animali e poi dall'uomo, del diritto alla vita del più forte sul più debole, e che ogni forma di democrazia sia un vizio inesistente nei rapporti di forza. L'uomo ha sempre guardato alla luna anche e forse inconsciamente sapendo che la vita è sulla terra possibile anche per la luna, e la Terra Organismo Vivente, abbia la luna come suo scudo protettore dagli attacchi delle meteoriti che altrimenti rivoluzionerebbero la vita sul pianeta o lo distruggerebbero rendendolo magari alla mercè di pianeti più grandi che se lo accollerebbero come satellite.

Di fatto ogni grande pianeta può contare sulla protezione di uno o più satelliti per salvaguardarsi da disastri e impatti "cataclismatici", quindi ogni pianeta protegge se stesso dalle interferenze cosmiche, talora sotto forma di devastanti apocalittiche realtà.

Noi viaggiamo a velocità astronomiche nel buio del cosmo e sempre la luna incollata ci segue e ci orbita diligentemente attorno. Cosa sarà il motivo di tanta precisa attenzione e di tanta remissiva forza messa alla berlina dal gigante terra, quale sarà l'obiettivo di vita della terra nella sua corsa nel firmamento, non ci è dato di sapere per la nostra somma ignoranza e caducità, e per il fatto che l'umanità è una delle tante forme di vita minori soggiogate alla vita del pianeta stesso.

E se fosse la terra ad aver scelto l'uomo per allevarlo e farne uno strumento di difesa al fine di evitare un pericolo già capito da tempo e così lontano nello spazio-tempo da doversi attendere chissà quanto prima di averne una conferma?

E se anche l'uomo fosse quindi sotto il giogo occulto della grande madre?

O anche il contrario, se fosse una vendetta della luna battuta e terribilmente dipendente dalla terra per prendersi una rivincita sulla teutonica lotta che l'ha vista perdere e soggiogarsi ai ritmi terreni?

Così facendo, l'uomo potrebbe essere il virus ideato e spedito perchè attecchisca e con la sua intelligenza distrugga tutti gli esseri inferiori che già sono presenti in un equilibrio di vita e di morte sostanzialmente unico ed irripetibile?

L'uomo come terminator della terra e delle sue forme di vita originarie.

Riepilogando, la luna ci guarda di lassù e ci sostiene con le forze che passa alla terra per essere stata vinta, ma ancora non del tutto doma, continua la sua battaglia attraverso altri esseri viventi inviati e sostenuti chiamati uomini.

In sostanza dobbiamo essere sempre grati alla luna per averci forse dato la genesi ed  ingrati verso la terra per averla sottomessa a sè.

Tutto è un gioco di forze nell'universo e di equilibri intatti o rotti nel corso degli anni luce.

Chi arriverà sano e salvo all'obiettivo finale sarà il dominatore del cosmo, ma la gara è aperta per tutti gli altri miliardi di soli e pianeti.

Come poter credere alle ipotesi che ci sono veicolate dagli astronomi senza porci delle ipotesi aggiuntive e ricche talvolta di fantasia, e non solo delle regole matematiche astrofisiche da seguire per decifrare continuamente il perchè della vita e della genesi dell'universo attraverso teorie che alla fine possono non essere mediate dalla corrispondente verità.

Più universi, possono infine competere tra loro per la supremazia nel cosmo, e la guerra avverrebbe ai limiti degli universi stessi dove l'incrocio delle forze porterebbe all' impatto e ad una distruzione continua di massa energetica.

Stiamo correndo forse verso il fronte di una guerra in atto tra universi paralleli in conflitto permanente?

Lascio la fantasia correre ma parto sempre dal presupposto che la vita dipende sempre da chi vince gli scontri di forza maggiore.
 

Per questo motivo posso aggiungere che l'avermi fatto tagliare l'acqua dalla società che ne controlla la distribuzione e i dazi a Verona sia un tentativo di rendermi dipendente alla loro volontà e dal loro gestire la risorsa rubata alla terra, senza interferenze, ti mettono il cappio al collo e se vuoi puoi tirare per liberarti quanto ti pare, puoi, ma non farai che strozzarti con le tue mani, dittatura del più forte sul più debole tramite l'apposito intoccabile sigillo piombato, simbolo di forza e prevaricazione, ricorda i piombi nei treni in viaggio per i campi di sterminio o una piccola luna nera di piombo, retaggio simbolico di un passato perdente per la luna e le sue catene che l'avvinghiano.

Io ho perso la mia battaglia, ma non del tutto, riesco ancora a controllare delle forze che provvederanno a reintegrarmi come un consumatore e quindi ad essere soggiogato dalla vendita di droga acqua.
E la luna mi stà a guardare di lassù piangendo polveri d'argento.
 
 
"Spiegazione della poesia d'amore per la luna."
L'uomo è figlio della luna e guardandola la piange sapendo di avere perso il suo oro, vorrebbe farsi in 4 per farsi TELE trasportare da un capo all'altro dello spazio che ci separa e ci lascia carcerati in questa grande terra, ci siamo evoluti e forse abbiamo così cambiato la nostra figura esteriore proprio per adattarci al meglio su questo pianeta, ma la luna è la nostra origine e la piangiamo ogni sera che si fa vedere e ci guarda sola di lassù.

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In risposta a Mosco ed a un suo intervento su:
"Guardandoti mi specchio, luna"
 

La divisione mutevole dell'astro

non s'aggiusta con la mia finestra mutata

il ferro di una antenna taglia in 4 pezzi

resi allo sbando del circunnavigare

della di lei gialla presenza in cielo

potessi attingerci per cercare l'oro

sagomerei il rigolo del mio pianto

trafitto tra le nubi

a cogliere il verso magico dell'amore

 
 
 
 

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