Scritto da © francesco ballero - Dom, 26/06/2011 - 11:56
Sediamo, amici, fra i fiori di maggio
in colline ove gli occhi si acquietano
nel farsi attenti, splendono bellezze
dischiuse ad accogliere
il lievito di vita caldo di doni
di lampo in lampo cantando
ad un cielo così colmo di sole.
in colline ove gli occhi si acquietano
nel farsi attenti, splendono bellezze
dischiuse ad accogliere
il lievito di vita caldo di doni
di lampo in lampo cantando
ad un cielo così colmo di sole.
E poi partiamo per le terre degli altri
teneramente chini con un cuore da miseri
come un abbraccio di lanterne la notte
nella città che a stento le distingue."
teneramente chini con un cuore da miseri
come un abbraccio di lanterne la notte
nella città che a stento le distingue."
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