Scritto da © Axel - Mer, 11/11/2009 - 15:05
Il Graal è un Cratere Lunare Senza Memoria
(Intoccabile Olimpo)
Nel crepitio d'aurore boreali,
fra le labbra rosse d'inferno,
succhio i talenti del cielo,
dove rimano elettriche rune
tatuaggi di folgore al petto
e incanti perversi, rubati
a segreti giardini d'oriente,
annebbiati da polveri d'oro.
(scaglia folgori)
Alla frusta dei fiori, il cimento
avvita le ali raccolte al tuo seno,
in folle caduta da paradisi incarnati
al sole squarciato di voglie,
a mimare un lembo d'eterno,
nello strascico d'ore morenti
su comete di gemiti e sospiri.
(ai lupi incollati)
Svegliarsi d'azzurro,
in mano le stelle,
l'ombra che fugge.
(alla notte estrema)
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