Scritto da © gesuino curreli - Lun, 28/02/2011 - 21:24
Ma la notte va incontro all’aurora
dove sgorga la luce e difende
ogni cuore che al pianto propende
se nel buio la cerca e la implora.
Sorgerà dalle guglie a svegliare
bene e male che stanno nel mondo
perché il viaggio riprenda, errabondo,
chi è inquieto e non può riposare
e va in cerca del senso profondo
che addolcisce le pillole amare.
Chi si desta e vorrebbe domare
il dolore mai fermo un secondo.
E la luce alimenta i virgulti,
addolcisce ogni buio languore,
sana muffe nascoste del cuore,
fa tacere le offese e gli insulti.
Se al mattino darò le mie rime
non pretendo di avere il fulgore
della luce, è dimesso e minore
il mio lume e non bagna le cime.
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