Scritto da © Manuela Verbasi - Ven, 07/01/2011 - 20:43
Riflessione sulla filosofia di Severino
di Leonardo Messinese
Al centro della discussione di Emanuele Severino con la tradizione filosofica e culturale dell’Occidente c’è la questione del mondo. Il «mondo» al quale fa riferimento quando lo giudica in opposizione alla «verità» è quello messo in luce da Platone nella Repubblica: la regione dell’«essere intermedio» tra l’essere assoluto e il nulla. È il mondo dell’esperienza, il quale ha come suo contenuto ciò che appare, ovvero è il mondo che Platone, opponendosi a una riduzione dell’esperienza a mera illusione - come la tradizione filosofica ha ritenuto abbia fatto Parmenide - intende mostrare nella sua «realtà» e nella sua «verità». E, tuttavia, è pure il mondo che, quale viene affermato effettivamente nell’ontologia platonica non riuscirebbe a evitare di scontrarsi con il divieto parmenideo di «pensare e dire il non essere».
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