Scritto da © ferdigiordano - Gio, 08/12/2016 - 13:18
Care e cari Rossovenexiani,
sono in questa pubblica pagina a proporvi una "corale" con tema "Povertà: come pensarci". Alle Vostre intelligenze non manca accorgersi dove tenda il gioco di parole del titolo, alla mia piccola parte pensante è toccato immaginare una formula davvero complicata per mettermi alla prova: il Tanka, componimento padre del "Haiku" e arte in cui ho apprezzato molti di Voi eccellono.
Come se non bastasse, e non volendo rinunciare a dimostrarmi inadatto frequentatore della osteria letteraria italica, ho voluto capire quanto fosse possibile sposare l'uso giapponese con la tradizione italiana, utilizzando le rime (ognuno può scegliere il suo schema, io per cominciare ho usato ABA BB). Ecco il Tanka Italiano (vergognosa questa, in luogo del più famoso "Mambo italiano": sono impresentabile, è vero!) Non so se esistano altre esperienze del genere, però credo si possa tentare... e se non ce la facciamo, chi se ne xxxxx!, pubblicate come Vi viene (mantenendo lo spirito nipponico appagato, comunque).
Ho disegnato la copertina (che presento) e l'impaginato completo (lo vedrete e potrete scaricarlo a lavoro finito), quindi produrrò l'e-book al termine delle pubblicazioni (06/01/2017).
Ricordo che:
Il tanka (letteralmente, in giapponese, "poesia breve") è un componimento poetico d'origine giapponese di 31 morae. Nato nel V secolo d.C., grazie alla sua versatilità e alla pratica ininterrotta, non ha subito variazioni nel corso dei sedici secoli della sua storia. A partire soprattutto dal XVII secolo, i primi tre versi iniziarono ad essere usati come una poesia a sé, dando così vita all'haiku.
Struttura:
È formato da 5 versi di 5 e 7 morae così disposti: 5, 7, 5, / 7, 7.
È diviso in due parti: i primi tre versi formano il kami no ku (strofa superiore),
gli ultimi due lo shimo no ku (strofa inferiore); le due parti devono produrre un effetto contrastante.
È formato da 5 versi di 5 e 7 morae così disposti: 5, 7, 5, / 7, 7.
È diviso in due parti: i primi tre versi formano il kami no ku (strofa superiore),
gli ultimi due lo shimo no ku (strofa inferiore); le due parti devono produrre un effetto contrastante.
(fonte: Wikipedia)
Buona partecipazione.
A Voi (come promesso) il PDF "Tanka Italiano" scaricabile da questo indirizzo:
https://drive.google.com/file/d/0B-7E4eaE6EfAZU1aZ1RCM1plY2c/view?usp=sh...
Per prenderne visione, o stamparlo, prima che Ande lo inserisca nella sezione opportuna, basta cliccare sul link, oppure copiarlo ed incollarlo nella barra degli indirizzi del Vostro browser.
https://drive.google.com/file/d/0B-7E4eaE6EfAZU1aZ1RCM1plY2c/view?usp=sh...
Per prenderne visione, o stamparlo, prima che Ande lo inserisca nella sezione opportuna, basta cliccare sul link, oppure copiarlo ed incollarlo nella barra degli indirizzi del Vostro browser.
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Grazie agli Autori che hanno composto, o solo letto, le Opere qui presenti.
Grazie agli Autori che hanno composto, o solo letto, le Opere qui presenti.
A bracci e bacci.
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La Damascena è nuda
nell'agonia
sperdute per il mare
aiuto richiedono
Invochi cibo
ma cuore spalancato
intatto della neve
pietoso copre
crudele invece uccide
senza rimorso alcuno
a cadere dal cielo
nella notte blu
ho un solo desiderio
mi dovrebbe bastare
l’ultima tua speranza
quegli infami
di baci e carezze
il danno che non senti.
fa bene abbastanza.
si salga se non scende.
mi aspettavi vinta
eri bocciolo
A te lasciai un manto
e tu un dolce canto
delle antiche vestigia
solo terrore
qui il mondo si fa schermo
solo con cinque dita
che all’addiaccio geme.
bocche vuote di pioggia
muto lamento
la morale s’appoggia
aria come desidero.
quando questa camera
è tuo impero
Mi soccorre libera
disagio della vita
groppo nativo
raccolta garantita
quando la gente dona.
su gelidi gradoni
trovando pietà.
i marmi degli androni
son simili a bastioni
di vuoti che costano.