introspettiva | Tags | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

Login/Registrati

Sostieni il sito

iscrizioni
 
 

introspettiva

Attendo

Attendo senza proferir
parola
in questo viver d’attesa
 
attendo l’approdo
del tramonto
aspettando che il sole torni
al suo sonno
 
attendo inerte disteso

Flebili danze

Flebili danze
contorni
frastagliati di corteccia
brezze diurne
...piccole farfalle
 
che schizzano veloci
tra gocce di rugiada
appena sorta
 
scorgo rondini volteggiar
dentro candide nuvole
paiono batuffoli
di cotone

Signora Fortuna


Ora son crepe, le mie labbra secche
per aver gridato tanto
sospirato forte ogni momento
di poggiarle sulle tue, un po' soltanto.
Fui canapo e non passai la cruna
non era scelta, forse non ho dote alcuna
di quelle che apparecchiano la vita.
Ma ancora non mi arrendo e sogno 

Diario di un peccatore

Quel che vorrei capire
è perché la dissoluzione
occupi gran parte del cuore
 
dimenticare
il turbinio delle passioni
e rendere invincibile
questa debole e traballante anima
 
ormai inutili i sogni
confondo sensi e rimpianti

Un posto d'onore

Cercando di avere un posto
d'onore in quanto appare
imperfetto
so che le cose lontane
non verranno

Segmento di un sogno

Gli occhi chiusi
in un tremolio inatteso
di un corpo non più mio

nella fase più profonda
e recondita di questo oblio
tratto da un segmento
di sogno lascivo

di questa notte plasmata
come tutte le notti inattese

spalmo il mio corpo

La tua linfa

Sento il battito sordo
e incomputabile
del tuo essere
 
qui in questa nuda stanza
dimenando il mio corpo
in assenza della tua linfa
 
non posso far altro
che affidare ai miei sensi
 

Il tuo profumo

Ancora...parole...
Rinasco nelle parole
e scopro lusinghe e beffe
dello stesso sentire,
in esse sciolgo il desiderio,
come trappola alla memoria
e appoggio le braccia

Izet Sarajlic' " Ancora una notte"

Vorrei continuare ancora in una proposta di questo poeta  bosniaco, a mio parere di vero valore. Sempre dalla recente raccolta " Chi ha fatto  il turno di notte" (Einaudi  2012) , ho scelto  " ANCORA UNA NOTTE", poesia del  1955.
 
 
 

Sentirsi diversi

Nel Percorso della vita stò attraversando un tratto in salita, è strano, non ho paura, mi sento più vigile, più riflessiva. Più aperta al contatto umano.
Oggi, mentre consumavo un pasto al bar è entrato un ragazzo disabile, aveva le gambe tagliate al ginocchio ed una cicatrice alla testa, un incidente immagino.

Cerca nel sito

Cerca per...

Sono con noi

Ci sono attualmente 3 utenti e 3223 visitatori collegati.

Utenti on-line

  • Antonio.T.
  • live4free
  • Ardoval