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Lingua italiana

proverò con un artista dada. commissionargli un'installazione di acciaio inossidabile

non c'è di che curare legno e ospite: hanno
messo su da tempo un gran consorzio: se l'uno è ben fissato - potrebbe cantare
a suon di nocche e fiato, ma gli fanno da sordina i libri;  sta lì piuttosto
e rincoglionisce. come il passacarte o il cassintegrato -, l'altro è felice
 

unetto di homunculus

\Franco Donatoni: Tema (1981) 
 
un acquaio il mondo. per quanto mare
l’ansia di nuovo delle giornate brevi | salute
precaria viene dalle gemme
 
quale pensiero farà il golem | una finestra pallida l’iride

Sta mai ferma la notte? - nuovo concorso in 20 giorni

...
sta mai ferma la notte?
Sta mai lì, a pensare se stessa e la sua nottità
mentre noi ci domandiamo: perché non sale, non scende
o comunque non va? Non va da qualche parte
qualche altra parte che deve pur esserci
al di là del mio sguardo
che non guarda, ma vede. (*)

sul tempo di battuta

la spiaggia propone un pezzo di vetro al giorno
che emerge puntualmente dalla sabbia – sé dal molteplice
dei granelli che, disconoscendo le mie leggi, si attaccano ai lembi
dell'asciugamano
 
ma, come del camaleonte, a cosa puntano le pupille ferme vorrei capire
 

trekking à la montagne Sainte-Victoire

tutte d'olio e pennello le cose. anche il muretto, là, alzato sopra una vena d'acqua
di meriggio sempre più inflazionato: le mutande stese
sulle pietre
e tra le pietre un disordine di fili d'erba
sguinzagliata
 
le anime delle scarpe. sporche di sorbe e di more

A ciascuno il suo...

 

Pregiatissimo Direttore del portale,

è già sogno de la barca

sì, perché non credo nella vita come carne liscia del sogno
 
Credere alle matriosche non è il caso
 
\i porti che ho amato. per quanto
innesti sul selvatico andati a male; ciò che è terra
per alcuni per altri è onda

centrocittà

sollevarsi con gli stessi rami di pino immigrato
e rendere grazie per la rena
questo è ciò che un violinista e un cane chiedono al procacciatore di sogni
 
se siamo qui per l'urna o per la una: è
tributo del giorno ripetente -che bella cosa
 

quartieri secchi di stagione

scaglieremo risate come le pietre alla misura grezza del pane
che abbiamo messo a giacere sulla pietra rovente e poi diviso per mangiarne
\ho un soldo di passato nel mezzo della fronte
due polpastrelli battesimali\
 
Gustav Holst - The Planets Op.32 Saturn
 
 

appoggiatoi

ce lo dice il vento che scollina carezzando qualche nervo alle anime
poche, in quel di croci o femminemorte di
case che fanno strette le costole abituate ad appoggiare il sonno
se i -per- saranno -per- tra degli anni
 

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