Filosofia | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

Login/Registrati

To prevent automated spam submissions leave this field empty.

Sostieni il sito

iscrizioni
 
 

Filosofia

Amanda, americana.

Forse...

riflessochioggia.jpg
Il riflesso di Noi
trasmette agli altri
il nostro sentire
forse non sempre
l' essere e l'apparire
percorrono lo stesso binario
così si perde di vista
il senso delle cose,
la vera ragione
del nostro incedere,
sogni e realtà si mescolano

Sinfonia di ottobre

Ottobre

 

 

 

 

 

 

 

 

Dorme il leone in tempo di bilancia
ed anche di bilanci indicizzati
s'affaccia il primo d'ottobrino avvento

 

un tempo borderline coi suoi risvolti

Avessi fede


Presi, con scienza, in mano
quel Simbolo di legno fatto a croce
con su infissa a chiodi
l'immagine del cadavere di Dio.
Pensai che se lo fosse stato
non avrebbe consentito l'omicidio.
Mi spiegarono che
tanto potente Sacrificio
si sarebbe impresso nella mente
da rendere Vangelo l'evento, come

A Mio Padre

Papà

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nato il 27 Settembre 1911

 

All'alba del Nuovo Anno 2011
ho scritto questi versi

è pur serio

il detto
togliamo il disturbo
non è uno sgarbo.
è parte fonda
del nostro limbo.
in lui è impresso
 il prezzo voluto
per poter finalmente volare
con le ali rotte
senza spinte.
mai più costrette da spot
cosi insulsi che tutti noi
per non renderci unici

La particella di Dio

Ogni volta che leggo Hegel mi viene in mente Foucault.
Questo volevo dire stamane. Poi è saltata fuori la storia dei neutrini.

Rimbaud - di Francesco Anelli (blinkeye62)

Rimbaud
Il sole di questo giorno ha portato linfa vitale sugli orizzonti poetici del nostro vivere…Ero studentello ancora implume, pieno di desiderio non trattenuto, ma propenso di accogliere ogni grammo di sapere che mi fosse stato proposto bellamente e senza censura…E…proprio un giorno che mi trovavo nella biblioteca di facoltà ci fu l’illuminazione per la poesia maledetta. Fuori diluviava. Quella mattina il mio animo fagocitante si sfogliava tra i libri della sezione dedicata alla letteratura francese e con l’occhio ceruleo scorrevo Flaubert,  Balzac,  Hugo, Voltaire, Apollinaire, Céline, Prévert, Camus, Dumas, Proust, Zola…etc. etc….quando una parola mi catalizzò l’attenzione.  “Maledetta”. Aggettivo significante, pieno di retro-gusto misterioso, che si accostava come un guanto signorile ad una mano di nobil donna… e il mio animo ribelle di quel periodo fu immediatamente catturato.. Mi fermai e concentrai il mio desiderio di conoscenza su quelle pagine così intrise di novità…

Tra grandi fratelli, troni e siliconi

Oggi che il capello corto e la Marlboro accesa fa più figo
Oggi che se non fai outing inventandoti tutto rigo per rigo
Che se non sei un tronista di successo e non hai Corona
Oggi vivi così cercando il tuo posto in una società battona
 

Essendomi

Essendomi buttato fuori da solo, ringrazio e saluto tutti quelli che mi hanno benevolmente commentato. Gli altri...

Cerca nel sito

Cerca per...

Sono con noi

Ci sono attualmente 3 utenti e 4668 visitatori collegati.

Utenti on-line

  • Marina Oddone
  • Rinaldo Ambrosia
  • live4free