AnonimoRosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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blog di sofocle

big keys

sciogliete i polsi al performer del piazzale
Gli fa freddo
di contrasto il bassotuba. se ne vede un occhio
 
Come fare i pionieri nei compartimenti
stagni; i giovani di Gluck chiamano merda d'artista per nostalgia
o levano un kyrie
di futuro
 

il santo che camminò sul mare

ti riconosco
che certe giornate sono come le sorbe. Ma si fanno.
e non mi sono esposto al rischio
dell'aldilà
 
la nafta nelle narici, tu sei là
inchiodato
oltre il vetro che assorda la caduta dei pesi in lontananza
 

videogame

io si informa di record di velocità.  Poi fa pratica
con il software di emulazione. Ha messo il cuore nelle macchine; sicché
ha le cosce magre
 
Non prova invidia per il pesce vela perché io possiede intelligenza e mano
 

petrografici: resina

tutte le note sono sogni. Più che calibri, sono immaginazioni. che caricano;
come tornano punte dure dai ricordi della giovinezza-a / non si fa mai in tempo
a scalare le gote paonazze della primavera
 
Markus Stockhausen duo
 
 
 

trincere

è nel paradigma irregolare la vita. Acqua ferma di lago è toccata in vece
del mare. Perciò attendo che un seme anarchico infetti 
gli abitanti dei fossi; e che queste braccia ipotoniche
attingano linfa dai bassipiani. Come le palpebre appena schiuse
alla luce
 

la percentuale dell'astratto

poi è contingenza, convenzione. Caricare il peso

Invece sono i pensieri che si ricavano dalle cose.
La folata porta via dal mazzo una carta, buca l’aria. Uno spigolo
di sole cade su una faccia
 

dal pontile

fare del carteggio,
il senno. la rosa incolta

ancora una volta inonderà i pensieri
Qualcuno scelga dei colori per il piatto
un verde che trafigga le iridi a maggio
come il luccio sbraitare
trillo argento
 

semicroma

fa pensare la notte: pane precario
e finitudini
 
Betelgeuse se ne sta sull'orizzonte; per un po'
ha fatto a pugni coi fanali della mini
 

caduco o no
i pollini appestano l'aria
qui

 
 

nonché base per il karaoke

tutto sorge dal non-silenzio, per ciò è acqua che scorre;
e confluisce nel frutto. avvolto
con la storia

chi ha il respiro del figlio nella memoria del timpano
la sua ciocca di lino in quella delle mani
non può sapere silenzio. Ma i profumi della sera non salsa sì;

in calce

ogni tuo capello bianco sarà pazzia
di una vela conficcata nella
terra smossa e sanguigna delle tue origini.
Insegnami a fare il calco dei denti
alle vinacce
 
Ravel - Violin sonata 1st mvt.Violin:Ning Kam,Piano:Carole Presland
 

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