blog di Raggiodiluna

Terra di eroi

di arte e poesia

di spadaccini e Re

terra di Santi.

 

Terra di amori

appassionati, violenti,

madre che ti rinnovi

tra le zolle.

 

Sei l'amore lontano

uno zampillo di vita,

Apro le forme
sotto pennelli invecchiati
e le linee si dividono per due.
Cerco oggetti nascosti
e piango la gioia
mentre rubo alle ore del mattimo
il sole...
Scendono le ciglia
come sipario antico
e libero dalla luce il cielo.

 

 

Nebbia,

che spargi il tuo velo sulle cose
proteggi ciò che contiene il cuore,

lascia liberi i sogni
che possano fermarsi qui,
quando te ne sarai andata.

Un letto

di parole

per accogliere

i pensieri

per baciare

il tuo silenzio

e farlo mio.

 

Oh! Che orrore!
La morte accanto!
...ma guardo e vado avanti.

 

La sofferenza?
..ho già la mia.

 

La miseria?
più misera di me...

 

Oh! Il dolore!

Ciuri di biddizza
'ca cchiu' di l'occhi mei
vi vogghiu bbeni.

Ancili mi parìti
di lu celu
e
specchi c'arrubbati
lu so' suli.

Quannu v'addisiu
pi' l'oduri
sentu lu me cori
ripusari.

 

Ti vedrò

quando aprirò

gli occhi dell'anima

e saprò chi ha abitato

la mia vita.

Tu

che spesso mi portavi

dove non potevo arrivare,

oltre l'amore,

oltre il dolore.

Tu

Mine vaganti.

sassi di parole,

circuiti  senza traguardo

come collane di pensiero.

 

Siamo buche

di esplosioni tardive,

scavi  e trappole

del divenire.

 

 

 

Abbiamo sbagliato porta,
non c'incontreremo mai!

 

Io, sono uscita fuori,

vivrò
della vita degli altri.

 

Tu, sei tornato
solo...
dove stavi prima.