blog di matris

Tagliamo con il destino ingrato..

anime fraterne uccise sul selciato di casa

restano insolubili pianti indigesti

Tremiti che scorrono su ali di ferro

un sole assicura il fato, eravamo spiccioli

uomini rammaricati di non saper volare

Sei nella mia immensità
Ed immerso nel tuo mare nuotiamo liberi
giorno senza tempo d’amore donato
aleggi nella pace di questo universo,

Una vita sprecata ad amare un altro uomo

adesso l'altro accorge la sua mira

nella penombra del dileggio smania il veleno

Ferito al fuoco di un tardo mattino
il sole accennava raggi assopiti
il tepore delle braccia avvolte
accalorava il corpo, senza senso le parole,

Il canto d'un Ulisse ora alla deriva

arriva incompleto,

come l'amore.

Genti adoravano la terra d'agosto

Allamati se allarmati,

notevoli le disfunzioni ora che i tarli s'annidano

senza più nemmeno le forze..

per vivere..

Eri tu che scelta la via percorrevi 

il sogno di un eclatante successo

Alice!

Poi ancora i raggi di sole

a far breccia tra le fessure<

Sei tu che ritorni nei miei lidi

possenza dell'amore 

piccola verità che sfuggi al sogno

Odiare il nostro mondo si può,

perchè mescola il sangue

ribolle di spasmi, causa mal di mare.