blog di matris

Schiavi del nostro tempo
rotolano le mazzette
sottratte ai debitori incaprettati
al loro conto corrente
e vivono per sottrarre forze e denari

Rapita da una cometa
apparsa all’aurora
sfilava nel vento tersa
l’antica lambretta rossa

sfrecciava tra meraviglie

Ti sei perso tra le onde marinaio,
dove il vivo guscio t'ha lasciato.
Galleggiano pesanti le speranze
negando tracce di calore umano,

Li sentono, 

Canna di fucile, istigava sussulti al cuore, prima ed ora leviga instancabile le parole escludendone altre per ergonomicità di vedute.

Era il sacro gusto della canna a tormen

Remiamo tutti sulla stessa barca del tissio

chi rema a dritta e chi a ...maca

chi sale e chi scende

propellenti spinosi rianimano ore perdute

Inzupppati ogn'ora

intinti d'arbitrio

sufficiente,

da oltre deriviamo,

a parte la virgola

Amo la vita del mio fratello

come la mia è vera

come la nostra è viva;

intesa e amore

alimentano le parole del cuore

Carri, nei solchi tirano i buoi la sera

non si contorce più l'olivo ad aspettare

la vita che nei secoli passa,

regna la scelta nel fertile ino

Trenta giorni vissuti in fretta

poi la ristampa di un golenico sorriso

sfrattato, deriso, da scoppiettanti risa.

Migrano a est le bel