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Scritto da © Marcello Caloro - Mar, 05/07/2011 - 20:00
Est Sud Est: rotta verso casa
Ho preso tutto, non temere:
la ciotola e la pallina.
No, il guinzaglio no:
non ne avrai più bisogno.
Ho riposto le gioie di una vita
in un piccolo fazzoletto disteso,
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Scritto da © Marcello Caloro - Sab, 02/07/2011 - 18:21
La vecchia zingara
A quale cielo affidi
Adesso il tuo segreto
Da sempre custodito
Più d’un prezioso bene?
Sul fondo di un baule
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Scritto da © Marcello Caloro - Ven, 17/06/2011 - 21:25
Lì dove vivono gli gnomi
Distesa tra orizzonte e cielo
la sottile linea della fantasia
è
frammentata da monti acuminati
da ondulanti morbide colline
interrotta da spazi cementati
dal filare intermittente delle viti
violata da volti noti e sconosciuti
dall’esile filo d’erba in primo piano
la sottile linea della fantasia
è
frammentata da monti acuminati
da ondulanti morbide colline
interrotta da spazi cementati
dal filare intermittente delle viti
violata da volti noti e sconosciuti
dall’esile filo d’erba in primo piano
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Scritto da © Marcello Caloro - Sab, 23/04/2011 - 20:18
La Passione dell'uomo
Vi è un tempo di non ritorno
nell’erta che porta al Golgota,
quando a nudi passi striscianti,
le membra provate, quasi vinte
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Scritto da © Marcello Caloro - Dom, 17/04/2011 - 12:29
L'appuntamento
Dopo esser stati così lontani
ci ritroveremo dove tu sai;
in quella porzione di spazio,
alla sola distanza d’un bacio,
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Scritto da © Marcello Caloro - Sab, 09/04/2011 - 16:00
Tiro i dadi per amore
Per anni dieci più due lustri attesi
che Penelope terminata la sua tela
volgesse a me lo sguardo interessato.
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Scritto da © Marcello Caloro - Mer, 30/03/2011 - 15:43
Il melograno
Vieni al mio giardino
Vestita da baccante
Cogli dal melograno
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Scritto da © Marcello Caloro - Ven, 25/03/2011 - 17:34
Cavalco libero dal bronzo dell'armatura
nel cielo plumbeo di pesante Libeccio.
Gocce di tiepida pioggia rubata al deserto
sferzano gli occhi serrati in tanto clangore.
In vortici di pensieri rotolanti e incoerenti
si distende il mio corpo su nubi di cotone.
Tra Hypnos e Thanatos
Cavalco libero dal bronzo dell'armatura
nel cielo plumbeo di pesante Libeccio.
Gocce di tiepida pioggia rubata al deserto
sferzano gli occhi serrati in tanto clangore.
In vortici di pensieri rotolanti e incoerenti
si distende il mio corpo su nubi di cotone.
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Scritto da © Marcello Caloro - Lun, 21/03/2011 - 18:30
Compianto in agonia della mia terra
Dall’utero immerso tra i due mari
dove le Cheradi rocciose
a baluardo dei marosi s’ergon
ed in essi si specchian
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Scritto da © Marcello Caloro - Ven, 18/03/2011 - 13:43
Acqua cheta...
Perché tu mi deridi, amico mio,
se al nome d’ogni donna accosto un fiore
e quando a lei che amo volgo il desio,
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