AnonimoRosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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Un anno Rosso Venexiano

Desidero ringraziare per il costante impegno: Anna De Vivo webmaster e curatrice del 90% dell'editing, Antonella Santoro e Sara Cristofori per RV International, Silvia de Angelis e Immacolata Cassalia per Vernacolo, Eddy Braune per le perle, Gabriele Menghi per la

Lascia fare

è un silenzio di lava
e non serve
il fiume che scorre
scendendomi

Aspetto nei tuoi angoli di calma

Ci sono sassi
e sassi
 
sassetti e monoliti
cullati dalle fisarmoniche
 
lucidi di tempo

Percorrendoti

Su strade che non sapevo di verdeggianti malinconie, cumuli di neve in sentinella, ai passi, i nostri su quelli di chi è già passato, incisi, di vetrini acquosi e rigidi. Folate, quelle del vento che punge e sposta i capelli verso il chiaro.

Non sai scrivere d'altro se non d'amore

Eppure l'idea di partenza era una qualsiasi che prendevo dall'orda dei pensieri, i miei disordinati quasi quanto una libreria senza libraio. Ne sceglievo una, la mettevo al centro e la plasmavo a sua immagine e somiglianza, che è un po' la mia, così credevo. Mi meravigliava il corso che prendevano le parole da sole, calde,

quelle nei disegni degli occhi persi avanti

Ripete l'ora il tempo all'orologio, e sono i minuti, bimbi di un secolo, nascosti di verde bottiglia attorno al falò nel bosco dei secchi.

Anonimo Veneziano

Claude Debussy - Rêverie

I muri rossi scrostati e riflessi fra bucce d'aranci e fondi di carciofo, vicino ai barconi bancarella appena prima del ponte. Spalancavo il balcone sul canale nel mio sogno veneziano di una stanza appena restaurata col letto nuovo e il piumone aragosta.

Cose Così [friabili]

Nel tempo greve, un bacio di voce al lobo, stacchi l'orecchino e lo serri tra le labbra. Alla nuca, mi ripeto di carezze in passaggi di palmi e dita, unghie lunghe come giorno diluito, arrotolato di notizie, inebriato di luce. 

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