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blog di luccardin

poco rimane

Il sole scalda le membra
di questo breve giorno
che nasce ibrido
dal muto viaggiare dei sogni
Poco rimane dell’altra vita
nel confuso risveglio
il solo pensare è silenzio riflesso
nel volto dell’anima.

nel cielo degli occhi

In ogni momento
che chiudo gli occhi
lascio che sia a parlare l’amore
nel respiro che si allunga dentro un sogno
Nessuno può fermare il volo
che sconfina e segue la scia di una carezza
nel cielo degli occhi
si scopre l’amore senza arrossire
nelle notti che vivono di mare e di stelle

amori muti

Non si è mai soli
girando lo sguardo verso di noi
quando il tramonto e queste notti
non hanno più cuore
solo i ricordi  tornano
a rischiarare i giorni perduti
speranze andate a morire
sulle colline di un sogno vissuto
e di questa voce che da lontano
ritorna nel nome di lei

fragole di bosco

Vivo nel vento di un pensiero
soffocando l’altra parte di me
sulle labbra di un bacio
le silenziose emozioni
dell’amore nascosto
fragole di bosco
è il tempo di noi.

amori perduti

Sono solitudini le rose appassite
amori perduti
dentro il tempo che se ne va
nel freddo di una sera
senza parole senza coraggio
gli occhi tuoi
sono tra i falò di periferie
incontri di anime
pochi attimi d’amore
dentro un sogno
che non c’è più.

l'unica parola

Di te avrei voluto avere
mille carezze mille sospiri
ma  amaro è il tempo
che volge al tramonto il mio respiro
Possedere  quell’attimo in più 
per salvare dalle mie ceneri
l’unica parola che sulle labbra
profuma ancor di rosa
quel ti amo che rompe le catene

i veli dell'anima

Ti ricordi di me
ora con le parole
uccidimi pure
davanti al mio ripiegare
ma non spogliarti più di tanto
se passeggi tra i miei sogni
i veli dell’anima
sono nel vento di una poesia
e più del nudo che danza
sono i misteri
che rapiscono i sogni
dammi il respiro di un giorno

un nome

Dammi un nome Signore
perché non mi perda nelle tenebre
che mi separano dal cielo
Nei campi di grano del mio cuore
lasciami addormentare
Che il mio cercare sia
nella mano tesa che mi aspetta
Nel tuo canto lasciami entrare
chiamami per nome.

nel cielo di noi

Si cammina con la paura di guardare le stelle
chinando la testa sulla striscia dei pensieri
le mani così lontane dalla storia 
che passa sotto un ponte
di un fiume che non ritorna
dimenticare si può
anche di te
le briciole sparse non fermentano amore
ma ricordarsi dell’ultima nota non suonata

in altro luogo

A sole alto è lento il passo
tra l’infuocare della pietra e la rovente aria
che mi trapassa l’anima
immobile fissa lo sguardo altrove
come a chiamar di noi
in altro luogo amato
il dolce oziare del tempo e dell’amore

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