blog di luccardin

Sulle labbra racconto 
i deserti di fiori raccolti 
amori rimasti nel buio 
allontanati dal tempo 
sulla banchina di un porto 

E ancora cerco di te
davanti ad uno sguardo
che osa scalfire il cielo
andare via con l'anima
senza temere l'infinito
che tra le cime dei monti

Così viaggiai tra un suono e un altro
al muoversi dell'aria
ondeggiando sulle note
il verso dell'anima unito al tempo

Ancora un giorno e poi
in un angolo la notte
di questo ripetersi senza fine
sospesi più che mai
nel respiro di promesse  

Basta un giorno di te
per cancellare con un sorriso
il grigiore di quegli attimi
depositati nei respiri
incapaci sguardi nel domani

Ti avrei amata
con l'età da ricordare
ma gli amori
non parlano mai da soli
in questa vita difficile
noi siamo liberi d'amare

Guardo i tuoi occhi
nei colori del mare
le nascoste malinconie
adesso ho sete di te
di pianeti lontani
le tue parole
stelle appena nate

Non germoglia la vita
sotto i raggi dell'illusione
quanti sono i giorni
piantati nel seme del respiro
che marciscono nel granaio della speranza

Parlare d'amore
sognando ancora di poesie
nell'età che non vuol dormire
quando un minuto è sulle labbra
il respiro dei giorni lontani

Di quanti giorni è la vita
seguendo il fiume nelle sue notti
come un giorno in fondo all'anima
tu malinconia
il dolce silenzio che ritorna