blog di live4free

Lascia che sia la notte a parlarmi di te
che siano quei baci guidati dal vento
a schiudersi sulle labbra asciutte e pazienti.

Quello che resta delle nostre parole
è polvere dispersa nel vento
e di quelle che ancora ci diremo cosa resta
_respiri dedicati alle stelle_

Inalo respiri dal mondo intorno a me
Sono leggeri i tuoi occhi sulla mia pelle
_eppure li sento_
mi curano da lì, dal tuo infallibile rifugio

Hai acceso il tuo sguardo su di me
_ha l’odore di terre lontane_
E’ un’onda che dolcemente mi lambisce per poi ritrarsi

Afferro respiri sconosciuti
_quelli che conosco non mi toccano più_
a piene mani, ci immergo il viso
mi inebrio di una sensazione di leggerezza

Dipingo gli anni miei
come riccioli disordinati di una bambina.
Ho le trame della vita intrecciate fra i capelli
e mani stanche dall’eterno trattenersi.

I giorni grigi si riavvolgono
come le onde di quel mare che non amo più
Passeggio distratta tra le pareti di un cuore spento

Incontrai le tue ciglia e persi l’orizzonte
Avrei voluto  abbandonarmi a quell’abbraccio che mi offrivi
_posso dirtelo ora_

Si libra leggero
proteso verso ciò che gli è simile
Viaggia sospeso a mezz’aria
volteggia fra le nuvole

Stringo il ricordo in una mano.
Fu un sospiro _l’ultimo_ a liberarti in quella notte crudele.
Dopo fu la pace
con Dio e con gli uomini