blog di Giovanni Perri

il vero che dico è questo filo di fumo che vedo da qui alla parola 
filo di voce e di pace in questo tempo d'acqua a camminare

diventerò un armadio
aperto ai fianchi per vedere
i due lati del tempo
e per sentire
i cambi di stagione
alle mani
quando verranno al buio

capitava così ch'io ritenessi alquanto livido l'amore
vivido amore mongolfiera da un occhio a un altro a finirmi dritto in bocca con le sue parole gonfianti i desideri

decisi di smettere e così lanciai il pacchetto dalla finestra ma poi scesi giù a cercarlo.

rialzarsi
ecco:
quel tanto che conviene al cuore
fermare un pungolo qualsiasi sotto il naso tirare un nome dalle mani ascoltare l'incessante battito dell'ora

Non coincido abbastanza. non di lato dove cominciano le parole. vengo dal sottobosco. dalle pianure vengo. dalle città. sotto la pianta lettera un cuore vivo di rame.

Certi alberi
reduci di antiche guerre

Certi capelli
trame rotte del vento

Certi occhi
intere coniugazioni del verbo amare

(sulla pittura fiamminga)
Con una nota ai  “CAMBIATORI DI VALUTE” di Quentin Metsys