blog di Franco Pucci

Danza la sera lunari sensazioni
di promessa poesia.

 

Laddove l’orizzonte ormai disperso
annega nell’ultima onda,

Dormi cucciolo, dormi. Il buio non ti è nemico, è il rifugio dell’anima, la dolce alcova dove racchiudere i tuoi sogni, l’elfo protettore delle tue incertezze.

Hanno studiato un nuovo packaging per l’anima
una confezione ecologica completamente riciclabile
a due scomparti, c’è posto anche per il cuore.

un ultimo sguardo alla tua malefatta
prima di accenderti una nuova sigaretta
seduto sul bordo del letto ti chiedi perplesso

non erano grandi, facevo brevi voli

erano perfette per sentirsi meno soli

quando alla notte tiravo mattino

oro ambra dipinto sul rossorame delle foglie
spirali verde rugginoso avviticchiate protese al cielo
pampini anelanti il respiro dei zefiri settembrini

Era il ’68 quando sei partito
per un viaggio non programmato
mi hai lasciato un tempo fottuto
dall’egoismo che é poi dilagato

 

quando in penombra, a mezza luce amore
il desiderio del tuo corpo mi sorprende ancora
spengo anche le stelle in una eclissi di luna

la luce fioca della lampada traballante al vento danza le ombre
il lampione arrugginito si piega come fuscello al verde

La  camicetta di seta aderiva
perfettamente al suo corpo sinuoso.
I capezzoli inturgiditi occhieggiavano
alla classica ambigua situazione: