AnonimoRosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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blog di fintipa2

Mezz'orecchio

Ha girasoli d’ Arles il mio Van Gogh
nato in fabbrica
ripetuto mille volte

 

la stessa firma in ogni casa
partorito in fila indiana
dallo stesso ventre
-carta scadente anima seriale
vasellina bianca
nel cordone ombelicale-

 

Appunti di non poesia su un tramonto

scusa per questo tramonto stracciato
era un appunto sul sole
e le scorribande sui modelli di calze
ma ho di meglio su una raspa
che discende la gola

 
l’ho dovuto disfare per l’olezzo di uovo su carta

Versi tossici

Stupida luna, stupidi rami
vi sento serpeggiare nei versi dei poeti
 
quegli altri odiavano l’autunno
anche se nel torcere un picciolo
servivano l’inverno
 
demoni si disse colorati in nero

Spirito illeggibile

Ritagli di una vita
puzzle di giornali affogati nella dimenticanza
1954 e poi
spirito illeggibile
e sbavature di pioppi prossimi all’ autunno
 

c’è chi ama le labbra storte il naso sottosopra
ed il gusto per le guarnizioni di vetro

Oltre una busta nera ingoiata da una lavatrice

Ero lì che pensavo
la solita tiritera sul nichilismo residuale
Il disamore per il finocchio dei pannetti
 

Lo sai cosa ho visto invece?
 

Una canna imbellettata di perline che lodava la bella vita
-Ben vengano gli uomini - sentii dire da una formica che (le) saliva lungo il collo

Per un bullone parallelepipedo con alette ad incastro

(titolo alternato: Cosa resta quando scendono dai tasti nell’ orfanotrofio di auto e GM )
 

Basta che non se ne vengano con la bambola negli occhi

Chemical redemption

 
Sanguina dal collo una bottiglia è stata dura la notte
con le mani ed i piedi ferrati dal vento
prodigi a parte ora non ha nemmeno un’ortica per amica
 

Parola di vetro

Sanguina dal collo una bottiglia
è stata dura la notte
prodigi a parte
ora non ha nemmeno un’ortica per amica
 
 Ah quel vizio di volersi fare uomo
 
quello non ha una morale in corpo

Sfuggito da un'ortica

Credevamo di averlo chiuso in un’ortica
lui sfilava seminando grano infetto

 

Rubare il respiro

Ti soffermi su quello
così umano nella fragilità del volo
che nemmeno vedi l’altro
emergere dal nero.
 
 Del primo dici:
 
con un sol colpo
uccide l’allodola

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