blog di erremmeccì

Nella gabbia si vive
minuto per minuto

 

e a volte un raggio
impalpabile di sole
colpisce il viso
ne distende le pieghe

Nella tana dei pensieri s’accuccia
con ingannevole mossa
la dilazione abituale ad altre ore
di una resa dei conti, che grava
inevitabile

Dimentichiamo
che i nostri passi
non hanno calpestato
i previsti sentieri.

 

Dimentichiamo.

 

Attimi ho consumato di astrazione
dalla banalità dell’oggi
una ad una contando
le costole del cielo

anemoni ho colto

Perché- mi chiedo- stanno
ad ali aperte
i cormorani sulle boe,
crocifissi a un attimo

Coppie passeggiano stasera

su lungomari di ventose

consuetudini

/arruffati i capelli

umidi gli occhi di gioie indicibili/

Per le mie fragilità ti prego
e per le inadeguatezze

 

perdono dal profondo
ti chiedo
per la tristezza

Sarebbe così facile

 

seguire il ritmo
battuto dal vento
dall’incontro dell’onda
con i sassi a riva

Sommessa
rivolge una preghiera
l’oriente
alle cime taglienti
alle spume all’oro dei flutti
al ritrarsi dell’ombra.