Scritto da © erremmeccì - Dom, 23/12/2018 - 15:52
Nella gabbia si vive
minuto per minuto
minuto per minuto
e a volte un raggio
impalpabile di sole
colpisce il viso
ne distende le pieghe
impalpabile di sole
colpisce il viso
ne distende le pieghe
a volte un sibilo di vento
malefico ferisce
la concava speranza di un orecchio
fin troppo teso ai mutamenti
del tempo, ai capricci del caso
malefico ferisce
la concava speranza di un orecchio
fin troppo teso ai mutamenti
del tempo, ai capricci del caso
/mi hai messo in gabbia il cuore
e non ne hai colpa
e questa tua innocenza è chiavistello
che ancora e ancora inesorabilmente
spranga la porta
della mia prigione/
e non ne hai colpa
e questa tua innocenza è chiavistello
che ancora e ancora inesorabilmente
spranga la porta
della mia prigione/
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