Anonimo

Login/Registrati

To prevent automated spam submissions leave this field empty.

Commenti

Sostieni il sito

iscrizioni
 
 

Nuovi Autori

  • laprincipessascalza
  • Peppo
  • davide marchese
  • Pio Veforte
  • Gloria Fiorani

blog di Elisa Anastasi

Molte lune

Il candore delle lune che sono passate sui miei giorni comincia ad imbiancarmi i capelli ed il giallo del sole, ora, brucia la mia pelle.

Di fuoco, il mio sangue

lake_of_fire.jpg
Il sangue mi scorre dentro
fluido e bollente.
Pulsa ossessivamente
e prende vita dal mio cuore
incendio perenne
pozza di fuoco
rifugio ultimo della mente.
Non esiste acqua in grado
di estinguere quest’immenso lago

Tappeto d'oro

Ho lasciato che le dita penetrandoti
creassero contatto tra i nostri corpi
Lento il sapore delle tue labbra
dolce, delicato il tocco.
Mi sei scivolato sopra
farfalla leggiadra
foglia che plana 

La durezza dell'ambra

Forgiandoti come resina
il mio fiume ha fatto di te un’ambra
una di quelle che a caro prezzo potrebbero essere smerciate.
Ma non di questo avevo bisogno
non di soldi
né di mercanzia da sfruttare.
Non di roba da esibire.

Il tuo canto

Cantami sulle labbra.
Sorseggerò le tue parole
nel mio cuore
deliziandomi del loro tocco leggero.
E significandomi te
lasciano ch’io goda di momenti delicati
come delicato e tenue è il tuo sapore
mentre si fa spazio nell’anima mia

La Luna, noi

Ma la Luna è perfetta così
coi suoi crateri
col suo lato oscuro
con le sue fasi calanti e quelle crescenti
nella sua rotondità o con la sua falce.
È bellissima, come potremmo esserlo tutti.

Narici su di te

Che  mi bruci dentro
come fuoco tremulo.
Che mi abbagli la notte
nell’istante in cui cala ruvida in me.
Faro abbagliante inghiotti il mio sapore amaro
fascio di luce irradi le oscurità del mio animo
il sole oscuro in me
annebbiato

Rientro alla base

Freccia che sfreccia
tracciando il percorso di ritorno di una rotta
perduta.
Freccia che schizza dritta verso lo specchio rotto.
Ancora lui.
Maledetto, insistente specchio
rotto in frammenti miseri e taglienti.
Non voglio più incollare cocci

What the water gave me - A Frida Kahlo

frida.jpg
Come ogni notte, mentre mi immergo nell’acqua di casa mia, rinfrancandomi da tutti i tormenti, la sento scorrere sul mio corpo. Non importa ch’essa sia calda o fredda, io sento forte il suo potere su di me, il suo influsso non indifferente. Mi calma, lasciando che io le affidi i miei pensieri più reconditi.

Il mio lago

Mi adagio sulla copiosità delle tue attenzioni
e ritrovo confortante il tuo bene
nell’audacia delle tue dedizioni.
Mi trafiggi      
mi pianti nel petto il tuo presente
il tuo passato
e mi eleggi vampira del tuo animo.

Cerca nel sito

Cerca per...

Sono con noi

Ci sono attualmente 0 utenti e 3825 visitatori collegati.